domenica 19 gennaio 2014

Imbottigliamento Dark IPA

Concludiamo la triade di questa scura e amarissima IPA, con la parte finale, l'imbottigliamento.
Dobbiamo imbottigliare la Dark IPA per liberare il fermentatore, anche se non era necessario, vista la presenza di Dry Hopping con 50 grammi di Citra, ma la necessità di  utilizzarlo per riempirlo con una semplicissima Pale Ale con un nuova cascata di luppoli, ma questa è un'altra storia che Vi racconterò in questi giorni.
Ora passiamo all'imbottigliamento.
Le fasi principali per l'imbottigliamento sono prima di tutto la preparazione delle bottiglie. Normalmente appena bevute le sciacquiamo subito con acqua calda e le lasciamo una notte con acqua e candeggina. Poi il giorno prima dell'imbottigliamento le mettiamo in lavastoviglie, naturalmente senza detersivo, e le sterilizziamo con un ciclo ad alta temperatura.
Il giorno dell'imbottigliamento li sanifichiamo con bisolfito e le lasciamo scolare.


Quindi si passa a sanificare il fermentatore di travaso dove alla birra sarà unito lo zucchero per la carbonazione naturale, detto anche priming, dove i lieviti rimasti, nutrendosi dello zucchero, rilasceranno anidride carbonica, le bolle tanto per capirci.


Insieme si sanifica tutti quei particolari che andranno a contatto con la birra, quindi anche i tappi.


Poi quando è tutto pronto si travasa, con il solito metodo che utilizziamo, un tubo crystal per alimenti da rubinetto a rubinetto.


Quindi si pesa lo zucchero, che deve essere proporzionato allo stile, bisogna stare attenti ad non esagerare, anche se vi piace che la Vs. birra siamo molto gasata, è meglio non rischiare a metterne troppo, il rischio di esplosione le bottiglie aumenta, non è piacevole raccogliere vetri e birra dappertutto.
Normalmente esistono tabelle in internet dove si possono avere le dosi esatte, ricordate che più aumentate lo zucchero maggiore sarà l'anidride carbonica. A carbonazione avvenuta, un paio di settimane alla stessa temperatura del fermentatore, si può portare la birra in luogo più fresco a maturare, noi le portiamo in cantina che ha una temperatura costante di 10 gradi d'inverno, ma d'estate la temperatura sale rischiando di liberare l'anidride carbonica, e i rischi di esplosione aumentano, quindi attenti alla dose giusta.
I parametri che seguiamo me li ha passati un Amico. La tabella riporta il nome dello stile di birra , poi i valori minimo e massimo di CO2 e l'ultima colonna si riferisce a quanti grammi per litro sono necessari.

Bitter
0,8 - 
1,3
4
Scottish Ale
0,8 -
1,3
4
Irish Dry Stout
1,6 - 
2
4,5
Mild
1,3 - 
2             
4,5
Barley Wine
1,3 -
2,3
5
Brown
1,5 -
2,3
5
English Pale Ale
1,5 -
2,3
5
Imperial Stout
1,5 -
2,3
5
India Pale Ale
1,5 - 
2,3
5
Strong Ale
1,5 - 
2,3
5
Strong Scotch Ale
1,5 - 
2,3
5
Ale Belge
1,9 - 
2,4
5,5
Double
1,9 - 
2,4
5,5
Sweet Stout
2   - 
2,4
5,5
Triple
1,9 - 
2,4
5,5
American Brown
1,5 - 
2,5
6
Bohemian Pilsener
2,3 - 
2,5
6
Brune de Fiandre
1,9 - 
2,5
6
EisBock
2,3 - 
2,5
6
Porter
1,7 - 
2,5
6
American wheat
2,3 - 
2,6
6,5
BambergRauch bier
2,2 - 
2,6
6,5
Blanche Belge
2,1 - 
2,6
6,5
Dopple Bock
2,3 - 
2,6
6,5
Oatmeal Stout
2,3 - 
2,6
6,5
Pilsener Allemande
2,4 - 
2,6
6,5
Scharzbier
2,2 - 
2,6
6,5
Stout
2,3 - 
2,6
6,5
Vienna Lager
2,4 - 
2,6
6,5
American Lager
2,5 - 
2,7
7
American Pilsener
2,6 - 
2,7
7
Bock
2,2 - 
2,7
7
Cream ale
2,6 - 
2,7
7
Dunkel Munich
2,2 - 
2,7
7
Helles Bock
2,2 -
2,7
7
Helles Munchen
2,3 -
2,7
7
Kolsch
2,4 -
2,7
7
MaiBock
2,2 -
2,7
7
Marzen
2,5 -
2,7
7
Oktoberfest
2,5 -
2,7
7
American Amber Ale
2,2 -
2,8
7,5
American Pale Ale
2,2 -
2,8
7,5
California Common
2,4 -
2,8
7,5
Dortmunder Export
2,6 -
2,8
7,5
Dusseldorf Altbier
2,2 - 
3,1
8,5
Dunkel Weizen
3,6 - 
4,5
10
Lambic
2,6 - 
4,5
10
Weissbier
3,6 - 
4,5
10
Weizen
3,6 - 
4,5
10
WeizenBock
3,7 - 
4,7
12

Continuiamo con la pesatura dello zucchero, questa volta per la nostra Pale Ale abbiamo determinato come volume di anidride carbonica 2,5 che corrisponde a circa 6 grammi litro, quindi siccome abbiamo 24 litri nel fermentatore, 140 grammi di zucchero bianco da cucina sono sufficienti.


Una volta pesato lo zucchero si fa bollire 250 - 300 ml di acqua e poi si unisce lo zucchero e si fa bollire qualche minuto per caramellizzare un pochino lo zucchero.


Questo è il metodo che noi utilizziamo, ci troviamo bene e non abbiamo mai avuto problemi fin ora, altri preferiscono dividere lo zucchero bottiglia per bottiglia. Lo troviamo più complicato perchè se come la Dark IPA che abbiamo fatto, abbiamo bottiglie da 33 50 e 66 cl. bisogna cambiare quantità per ogni tipo di bottiglia. Esistono comunque misurini apposta per effettuare l'operazione. Una volta raffreddato il composto zuccherino alla temperatura del fermentatore, si versa dentro e si mescola, stando attenti a non ossigenare il mosto, mescolando delicatamente, perchè lo zucchero tende a stratificarsi, e si può rischiare si avere bottiglie con più zucchero di altre. Importante ogni 4 - 5 bottiglie mescolare nuovamente, per il motivo detto sopra.



Quindi si inserisce il tubo con l'asta di riempimento che premendo esce la birra, sollevando l'asta la birra si ferma e si cambia la bottiglia.


Quindi si passa alla tappatura utilizzando una tappatrice a colonna e tappi a corona. Ultimamente abbiamo adottato bottiglie da mezzo litro con tappo meccanico, molto più pratico e anche più sicuro. Può capitare infatti di trovare partite di tappi corona difettosi, rischiando di non sigillare bene e alla fine trovarsi bottiglie con birre sgasate, e dopo tanta fatica .......
Ecco il risultato finale.


Ora aspettiamo una paio di settimane, le bottiglie saranno sistemate vicino al fermentatore, nuovamente pieno......!!! e poi si trasferisce tutto in cantina a 10°C per la maturazione. Normalmente aspettiamo un minimo di tre mesi prima di berle, ma a secondo della gradazione alcolica anche 5 o 6 mesi, più le birre sono alcoliche maggiore è il tempo necessario alla maturazione.
Domani la nuova avventura ORO la Pale Ale tutto aroma.

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